H24 incidente fornisce, altresì, assistenza legale in tutti i casi di responsabilità medica.

I clienti che scelgono H24 incidente usufruiranno di un servizio di assistenza legale, che sosterrà tutte le spese:

  • Perizie di parte 
  • Iscrizione a ruolo 
  • Spese A.T.P, 702bis 
  • Spese sentenza (In caso di condanna)

IN COSA CONSISTE LA RESPONSABILITA’ MEDICA

La responsabilità medica è la responsabilità professionale di chi esercita un’attività sanitaria per i danni derivati al paziente da errori, omissioni o in violazione degli obblighi inerenti all’attività stessa.

Il concetto di responsabilità attiene dunque all’obbligo di rispondere delle conseguenze derivanti dall’illecita condotta, commissiva od omissiva che sia, certamente posta in essere in violazione di una norma.

Quando dalla propria condotta colposa deriva una lesione personale o la morte della persona assistita il medico (o il sanitario in genere) è chiamato a rispondere del suo comportamento professionale sulla base del concetto di colpa come definito dall’art. 43 del codice penale secondo cui deve ritenersi colposo (o contro l’intenzione) un evento che, anche se previsto, non è voluto dall’agente ma che si verifica a causa di negligenza, imprudenza o imperizia oppure per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline.

La colpa è quindi generica se sussiste:

– la negligenza, ossia superficialità, trascuratezza, disattenzione. Si pensi al medico che prescrive un farmaco diverso rispetto a quello che avrebbe dovuto prescrivere o al chirurgo che non si accorge della mancata rimozione di corpi estranei in un campo operatorio;

– l’imprudenza, che può riferirsi alla condotta avventata o temeraria del medico che, pur consapevole dei rischi per il paziente, decide comunque di procedere con una determinata pratica;

– l’imperizia, che coincide con la scarsa preparazione professionale per incapacità proprie, insufficienti conoscenze tecniche o inesperienza specifica.

La colpa specifica invece consiste nella violazione di norme che il medico non poteva ignorare e che era tenuto ad osservare quali espressioni di legge o di un’autorità pubblica/gerarchica, disciplinanti specifiche attività o il corretto svolgimento delle procedure sanitarie.

Come accennato, l’errore del medico può essere compiuto nella fase diagnostica, in quella prognostica e nella fase terapeutica.

L’errore diagnostico si realizza nel non corretto inquadramento diagnostico della patologia, a cominciare ad esempio dalla imprecisa raccolta dei dati anamnestici, laddove invece doveva essere esattamente eseguita e valorizzata per il completamento del quadro clinico (il paziente è allergico a varie sostanze ma il medico dimentica di annotarle o specificarle, predisponendo superficialmente proprio una terapia sulla base di quei principi attivi).

Altro errore diagnostico può realizzarsi nella sottostima o addirittura nel mancato rilievo di una certa allarmante sintomatologia, anche se grazie agli esami strumentali e di laboratorio a fini diagnostici e ai percorsi codificati in veri e propri protocolli, l’ipotesi di una diagnosi errata assume oggi una maggiore gravità. Un aspetto decisamente affine e non meno grave è quello del ritardo diagnostico che procrastina a danno del paziente l’esecuzione di necessarie e indispensabili terapie.

L’errore prognostico deriva invece da un giudizio di previsione sul decorso e soprattutto sull’esito di un determinato quadro clinico che però si rivela sbagliato magari perchè correlato ad errore diagnostico, mentre l’errore in fase terapeutica attiene al momento della scelta del trattamento sanitario o a quello della sua esecuzione. Può verificarsi comunque l’ipotesi in cui, pur in presenza di una corretta diagnosi e di un percorso terapeutico congruamente definito, si sbagli l’esecuzione dell’intervento chirurgico per imperizia o negligenza.

Ben si comprende come in questo delicato campo, è assolutamente necessario che il cliente sia seguito da esperti nel settore ed accompagnato in ogni fase del procedimento e fino all’effettivo risarcimento.

Non a caso, il team di H24incidente si avvale di medici legali e specialisti, che redigono perizie fondamentali per poter affrontare correttamente e con la massima professionalità un’azione legale per l’ottenimento del risarcimento del danno. 

Viene dunque analizzato nel dettaglio il caso, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti che consentono di instaurare dapprima la fase stragiudiziale, poi, se necessario in fase giudiziale per ottenere il risarcimento, agendo tempestivamente per ottenere la giustizia che il cliente merita.

Le spese relative alle attività preliminari necessarie alla proposizione del giudizio tra cui la valutazione medico-legale del caso sono interamente sostenute dalla società, senza alcun aggravio per l’assistito.